sabato 6 luglio 2013

Pfand, what is that? (english)

Yesterday I decided to write an article about pfand after meeting at work three Spaniards who asked me, showing me a receipt “what does this word mean? Pfand? Is it that they saw that we are foreigner and they ripped us off?”. I smiled, because it was actually the same thing I thought when I had to deal with pfand. I was not in Germany, I was in Denmark where it is actually called....... well I don't know, I cannot remember now. I took the bottle back to the store where there was such machine:


I pushed the bottle in and printed a receipt. I was actually believing that the machine would give me money straight back, but no, it was not so. The machine can just print a receipt which has a barcode on, and the procedure is like this: you basically just need to bring to the receipt to the cashier, and they will give you your money back. The idea behind pfand is of course the forced recycling: while in some countries you might end up walking among the trash (think when you are walking away from a concert...) here, if you will be good and take the bottle back, they give you money. Or better: you pay a deposit on each bottle, so if you take the bottle back you will get the money, otherwise you lost them. It is a hostage....

Don't panic if you are paying more tha what you expected to, take a look at the receipt and you will read the word “Pfand”:


bottles and cans have this mark:

the machine will recognise it and print a receipt with a barcode on that has to be brought to the cashier.


Some are a little different, “Mehrwegflasche” is written on them. In this case you just have to take them directly to the cashier.


I believe that this system is working pretty well, on the streets I have never seen any bottle. Probably they have all been collected by the Pfandsammlern, people who, instead of panhandling, collect the bottles and take them to the stores to make some money out of them. It is a sort of implicit cooperation: collecting bottles they keep the city clean, and for that they earn 25 cents per bottle.

This system also works for Becher (cups for tap drinks) and beer mugs. Beer is aparently more expensive, but when you bring the cup back, they give you 1 euro. Sometimes people don't bring mugs back, like as if they were buying it just for one euro. I am not really sure about how this thing is seen, I don't know if they see it as if they were stealing a mug whose price is more than one euro, or if it's accepted since the people will not get their deposit back. That's a question for the locals, and perhaps they will also have contrasting opinions...

Personally, I like the pfand-system, I think it's a good idea. What do you think?

So, pay attention when you are in a pfand country, cause those bottles you've thrown in the trashbin are worth a little money (25 cents each, don't forget that in nordic countries beer's price is around 30-90 cents...). Keep your eyes open!  

Pfand, cioè? (italiano)

Questo articolo nasce da un accaduto di ieri. A lavoro tre spagnoli mi si avvicinano con uno scontrino, mi chiedono “cosa significa questa parola? Pfand? Non sarà mica che ci hanno fregato vedendo che siamo stranieri?”. Sorrido perché anche io l'ho pensato la prima volta che ho avuto a che fare col pfand. Non mi trovavo in Germania, ma in Danimarca dove si chiama.........non lo so, non me lo ricordo. Riportai la bottiglia del succo d'arancia al negozio, fuori c'era una macchinetta così

misi la bottiglia dentro e stampai lo scontrino. Io pensavo che la macchinetta mi avrebbe dato direttamente il denaro, ma apparentemente no, non era così. La macchinetta ti lascia uno scontrino dotato di codice a barre, la procedura da seguire è facile, basta portare lo scontrino alla cassa del negozio, e ti danno i soldi in dietro. Il pfand nasce dall'idea del riciclo forzato: mentre in alcuni Paesi si cammina tra i rifiuti (pensiamo alle montagne di bottiglie che rimangono a terra dopo un concerto) qui, se fai il bravo e riporti l'involucro, ti ridanno i soldi. Anzi, per dirla meglio, tu paghi una cauzione su quella bottiglia, se la riporti ti ritornano i soldi, sennò li hai persi. È una presa in ostaggio.


Non spaventatevi se pagate più del previsto, dando un'occhiata allo scontrino apparirà la scritta pfand:


E le bottiglie (o lattine) presentano questo marchio:


che verrà poi riconosciuto dalla macchinetta dove si stampa il buono con codice a barre per farsi ridare i soldi alla cassa.




Alcune sono un po' bastarde e presentano la scritta "Mehrwegflasche"

in questo caso la macchinetta non le riconosce, bisogna riportare direttamente all'impiegato del negozio, che ti ridarà i soldi.

Direi che il sistema funziona e che per strada non ci sono bottiglie orfane. Probabilmente sono state tutte raccolte dai famosi Pfandsammler, gente che invece di mendicare raccoglie i pfand dimenticati e li porta al negozio per farne un po' di soldi. È una specie di collaborazione implicita: togliendo le bottiglie tengono la città pulita, e in cambio si aggiudicano i 25 centesimi cada bottiglia.

Questo sistema si estende anche ai Becher (bicchieri per le bevande alla spina) e i boccali di birra. La birra costa di più, ma se porti indietro il bicchiere, ti viene restituito 1 €. A volte il bicchiere non viene restituito volontariamente, e la persona si compra il bicchiere/boccale al prezzo di un euro. Non so esattamente come venga vista la la cosa, non so se viene recepita come rubare un bicchiere che a volte vale più di un euro, o se viene accettata visto che comunque almeno un euro lo hai pagato. Questo va chiesto a una persona del posto, e chissà che anche loro abbiano opinioni discordanti.

Credo che il sistema pfand sia una buona idea, mi piace. E voi che ne pensate?

Occhi aperti la prossima volta che andate in un Paese dove esiste il pfand, le bottiglie che buttate nella spazzatura potrebbero valervi un bel po' di spicci (mediamente ogni oggetto vale 25 centesimi, e non è da dimenticare che nei paesi nordici il prezzo della birra è tra i 30-90 centesimi....).  Occhi aperti!