Questo articolo nasce da un accaduto di ieri. A lavoro tre spagnoli mi si avvicinano con uno scontrino, mi chiedono “cosa significa questa parola? Pfand? Non sarà mica che ci hanno fregato vedendo che siamo stranieri?”. Sorrido perché anche io l'ho pensato la prima volta che ho avuto a che fare col pfand. Non mi trovavo in Germania, ma in Danimarca dove si chiama.........non lo so, non me lo ricordo. Riportai la bottiglia del succo d'arancia al negozio, fuori c'era una macchinetta così
misi la bottiglia dentro e stampai lo
scontrino. Io pensavo che la macchinetta mi avrebbe dato direttamente
il denaro, ma apparentemente no, non era così. La macchinetta ti
lascia uno scontrino dotato di codice a barre, la procedura da
seguire è facile, basta portare lo scontrino alla cassa del negozio,
e ti danno i soldi in dietro. Il pfand nasce dall'idea del riciclo
forzato: mentre in alcuni Paesi si cammina tra i rifiuti (pensiamo
alle montagne di bottiglie che rimangono a terra dopo un concerto)
qui, se fai il bravo e riporti l'involucro, ti ridanno i soldi. Anzi,
per dirla meglio, tu paghi una cauzione su quella bottiglia, se la
riporti ti ritornano i soldi, sennò li hai persi. È una presa in
ostaggio.
Non spaventatevi se pagate più del
previsto, dando un'occhiata allo scontrino apparirà la scritta pfand:
E le bottiglie (o lattine) presentano
questo marchio:
che verrà poi riconosciuto dalla
macchinetta dove si stampa il buono con codice a barre per farsi
ridare i soldi alla cassa.
Alcune sono un po' bastarde e presentano la scritta "Mehrwegflasche"
in questo caso la macchinetta non le
riconosce, bisogna riportare direttamente all'impiegato del negozio,
che ti ridarà i soldi.
Direi che il sistema funziona e che per
strada non ci sono bottiglie orfane. Probabilmente sono state tutte
raccolte dai famosi Pfandsammler, gente che invece di mendicare
raccoglie i pfand dimenticati e li porta al negozio per farne un po'
di soldi. È una specie di collaborazione implicita: togliendo le bottiglie tengono la città
pulita, e in cambio si aggiudicano i 25 centesimi cada bottiglia.
Questo sistema si estende anche ai
Becher (bicchieri per le bevande alla spina) e i boccali di birra. La birra
costa di più, ma se porti indietro il bicchiere, ti viene restituito
1 €. A volte il bicchiere non viene restituito volontariamente, e
la persona si compra il bicchiere/boccale al prezzo di un euro. Non
so esattamente come venga vista la la cosa, non so se viene recepita come rubare un bicchiere che a volte vale più di un euro, o se viene accettata visto che comunque almeno un euro lo hai pagato. Questo va chiesto a una persona
del posto, e chissà che anche loro abbiano opinioni discordanti.
Credo che il sistema pfand sia una
buona idea, mi piace. E voi che ne pensate?
Occhi aperti la prossima volta che
andate in un Paese dove esiste il pfand, le bottiglie che buttate nella spazzatura
potrebbero valervi un bel po' di spicci (mediamente ogni oggetto vale
25 centesimi, e non è da dimenticare che nei paesi nordici il prezzo della birra è tra i 30-90 centesimi....). Occhi aperti!
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